Pilota delle frecce tricolori, ma quanto guadagna? Ecco a quanto ammonta lo stipendio ma anche come fare per diventarlo.
Il volo delle frecce tricolori è uno degli eventi più simboli del nostro Paese, ed avviene come tutti sanno il 2 giugno, festa nazionale della Repubblica Italiana.
In quell’occasione, gli aerei sorvolano Roma, e in seguito si tiene la parata lungo i Fori Imperiali. Ma ti sei mai chiesto quanto guadagna un pilota delle frecce tricolori?
Andiamo a scoprire di più su questa figura così affascinante, quanto guadagna ma anche come fare per diventarlo.
Pilota delle frecce tricolori, chi è e quanto guadagna
I piloti delle frecce tricolori fanno parte della Pattuglia Acrobatica Nazionale, 313° Gruppo addestramento acrobatico dell’Aeronautica militare italiana. La formazione è composta da dieci aerei, un solista più nove aerei a cui poi si aggiunge anche il comandante a terra.
Una vera squadra organizzata che lavora con coordinazione affinché tutto avvenga nella perfezione e anche nella sicurezza.
Ma quanto guadagna? Lo stipendio dei piloti delle frecce tricolore in realtà, è sulla base del grado e dell’esperienza del pilota e quindi non è diverso da qualsiasi altro pilota dell’Aeronautica militare.
Per fare un esempio di guadagni, un allievo ruolo navigante per i primi 12 mesi prende circa 800 euro mensili lordi, mentre al termine del percorso e al raggiungimento del ruolo di Tenente, guadagna circa 2000 euro mensili.
Con il grado di Tenente Colonnello o Maggiore poi, si arriva anche a percepire un po’ di più, fino a 2160 euro. Uno stipendio piuttosto basso rispetto al rischio che si corre facendo acrobazie in cielo.
Come diventarlo
Ma come diventare un pilota delle frecce tricolori? Se questo è il vostro sogno, dovrete ovviamente fare una gavetta nell’Aeronautica militare. Infatti, solo i piloti migliori vengono scelti per il reparto acrobatico dedicato alle frecce tricolore e ne vengono selezionati uno o due, con un turnover di due anni.
La formazione dura almeno un anno, e in questo periodo il pilota partecipa ai voli solo come spettatore, come passeggero o da terra, e solo dopo inizia il vero addestramento con circa 120 ore di volo, da fare in sei o sette mesi.
Per diventare quindi un pilota delle frecce tricolore, è necessario prima di tutto entrare nell’Aeronautica militare, poi avere almeno dieci anni di esperienza nelle Forze Armate e avere alle spalle almeno 1000 ore di volo.
I piloti aspiranti Frecce poi, non devo solo dimostrare di essere talentuosi, ma anche di possedere un certo equilibrio. Insomma, la strada per aspirare a diventare pilota delle frecce tricolore è abbastanza lunga, e se vogliamo, la cifra guadagnata non è sufficiente a ricoprire lo sforzo e la fatica di questo ruolo.
C’è anche da dire però, che chi sceglie di intraprendere questa professione lo fa spesso per un motivo di orgoglio nazionale e riuscire a coronare questo sogno è spesso un grande onore.