Montelanico, torna la tanto attesa sagra della castagna: musica popolare e lavori artigianali

In arrivo l’attesissima sagra della castagna, che farà sbocciare il paese di Montelanico in feste brulicanti di persone, musiche, vino e castagne. L’evento si svolgerà nei giorni tra il 13 e il 15 ottobre.

Ad attendere e accogliere i numerosi ospiti vi saranno svariati banchi, che offriranno il famigerato frutto autunnale presentato in forme e gusti tradizionali.

Il ritorno dell’attesissima sagra della castagna di Montelanico

Il ruolo di una località e le particolarità delle sue tradizioni in ambito culturale è ciò che ha mosso, e smosso, qualsiasi civiltà.

La sagra della castagna assume coraggiosamente il compito di riunire la comunità non in una forma strettamente paesana ma aprendo la propria storia e tradizione a qual si voglia persona curiosa, rispettosa e amante di ciò che ha sostenuto, coagulato ed evoluto la comunità.

Sagra della castagna
Sagra della castagna – Cultura.Nanopress.it

Montelanico immersa fra i boschi e le colline laziali, renderà la sagra della castagna un’esperienza unica, riuscendo a fondere i sapori popolari, il gusto naturale e il piacere dell’idea. 

Dal 13 al 15 ottobre, infatti, il paese si tingerà dei colori dell’autunno, ornamentando il tutto con musica, spettacoli e tanto divertimento. Un ritorno al passato e allo stesso tempo un viaggio nel futuro, che permetterà di sperimentare una giornata immersa nella cultura e nella tradizione.

La storia della sagra

La sagra della castagna ha origini molto lontane, caratterizzate dall’intreccio tra storia e leggenda. In particolare, la nascita va collegata ad una festa di paese istituita dal Consiglio della Comunità, verso la fine del XV secolo.

L’intento del festeggiamento era quello di ricordare alcuni eventi tragici collegati al tentativo di conquista del castello Orsini da parte del signore di Vignanello Pier Paolo Nardini.

I Sorianesi riuscirono a smantellare l’attacco e per questo motivo, Papa Innocenzo VIII volle premiare le loro nobili gesta. A tal proposito, promulgò una bolla d’oro con cui concedeva alla popolazione i frutti spettanti alla Camera Apostolica, le castagne. I Sorianesi per ringraziare il Papa dei suoi doni e per ricordare i tragici eventi, indussero una festa, la cui protagonista era proprio la castagna.

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