Cosa sta succedendo ai Campi Flegrei? La risposta degli esperti

Campi Flegrei, ecco cosa sta succedendo in questa zona del nostro Paese. I rischi e la spiegazione degli esperti.

I Campi Flegrei, a Napoli, tornano a far parlare di loro, e purtroppo con notizie non proprio rassicuranti per i cittadini.

Infatti, in questi giorni si parla spesso di questa zona, e del fatto che torna a far preoccupare gli esperti; questo è avvenuto dopo alcuni nuovi studi che spiegano appunto quanto i Campi Flegrei possano essere un’area piuttosto pericolosa. Ma quali sono i motivi?

Andiamo a vedere nello specifico lo studio effettuato su questa zona d’Italia e il perché preoccupa tanto gli scienziati.

Campi Flegrei, lo studio che preoccupa gli scienziati

I ricercatori dell’UCL, University College London, e dell’INGV, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia hanno effettuato appunto un nuovo studio su questa zona, ed hanno di conseguenza sollevato la questione sulla pericolosità della stessa.

Campi Flegrei
zona ad alto rischio – cultura.nanopress.it

Secondo questi studi infatti, si starebbe verificando un indebolimento della caldera causato dal sollevamento progressivo del suolo, un fenomeno da attribuire al bradisismo. In poche parole quindi, la crosta di questa zona sta passando da un comportamento elastico ad anaelastico, con delle conseguenze piuttosto gravi sul territorio.

L’attività di questa zona comunque, a tre metri di profondità, non è nuova a studi e controlli, poiché è sempre stata monitorata nel tempo dagli scienziati, ed ecco perché questa nuova scoperta preoccupa e non poco gli studiosi.

Ma vediamo quindi quali potrebbero essere le conseguenze di questi cambiamenti e le preoccupazioni degli scienziati.

Le conseguenze di questa situazione

Secondo quindi i recenti monitoraggi, la caldera si starebbe indebolendo a causa di movimenti fluidi di natura idrotermale, ma non si escludono anche eventuali contributi magmatici.

Questo appunto, e qualsiasi movimento in futuro, potrebbe causare ad esempio dei terremoti, e anche conseguenti tsunami. Un’eruzione sottomarina del supervulcano potrebbe provocare anche uno tsunami di 30 metri con gravi danni sulle coste.

Campi Flegrei
Campi Flegrei – cultura.nanopress.it

E particolarmente a rischio sarebbero le zone di Pozzuoli e Sorrento. Ma non solo. Questa eventuale eruzione potrebbe infatti anche provocare emissioni di anidride solforosa e cloruro di zolfo, che a loro volta innescherebbero piogge acide con danni a uomini e animali.

Uno scenario estremo e che metterebbe in pericolo l’intero ambiente, calcolando anche che la cenere potrebbe bloccare i raggi solari e provocare un “inverno vulcanico”, una situazione già avvenuta in passato, e che esporrebbe al pericolo più di 1.300.000 abitanti della zona.

Per fortuna, ad oggi non esiste ancora un reale pericolo, poiché secondo lo studio condotto dai ricercatori questa situazione non sarebbe imminente; tuttavia, si tratta comunque di studi utili a capire di più sulla zona dei Campi Flegrei, e conseguentemente prevenire le eventuali catastrofi che potrebbero avvenire e mettere a rischio la vita dei cittadini.

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