Chi ha scelto i colori della bandiera italiana? Ecco la storia della bandiera del nostro Paese, che pochi conoscono.
Per ogni Paese, la bandiera nazionale è un elemento importantissimo per la sua storia e la sua nascita; un vero e proprio simbolo legato ad avvenimenti che hanno segnato la storia del Paese stesso.
Questo è vero anche nel caso della bandiera italiana, che ha alle spalle una lunga storia sul perché vennero scelti proprio questi colori e da chi. Ma andiamo a vedere nello specifico la storia quindi della nostra bandiera, e chi fu a scegliere i suoi colori.
La storia della nostra bandiera nazionale ha una storia davvero antica, che non tutti conoscono, e inizia già nel 1797, quando venne adottata come bandiera nazionale dalla Repubblica Cispadana.
I colori, si rifanno un po’ agli ideali della Rivoluzione Francese, che in quel tempo fu presa come modello da tutti i reazionari. In quel caso, due giorni prima della Presa della Bastiglia, venne scelto il verde come colore simbolo della rivoluzione, cambiato successivamente nel blu e nel rosso, a cui venne poi aggiunto anche il bianco.
Anche in Italia, la bandiera francese fu adottata dai giacobini italiani, e in seguito, fu modificata a favore del verde, bianco, rosso, scelto dai patrioti italiani.
Vennero utilizzate quindi coccarde in stoffa con questi tre colori; in particolare, il verde rappresentava la natura, e anche quindi i diritti umani, mentre il bianco e rosso riprendevano gli ideali francesi di libertà e uguaglianza.
All’inizio però, il tricolore veniva portato quindi su delle coccarde, e non sulla bandiera. Come bandiera infatti, fu inizialmente utilizzata quella francese, per manifestare l’adesione agli ideali della rivoluzione francese.
Per vedere i colori nazionali sulla bandiera, secondo alcune fonti, si dovrà attendere il 1796, quando i francesi entrarono a Milano e nacque la Legione Lombarda, che fu quindi il primo reparto militare italiano ad avere come stendardo un vessillo tricolore.
Il tricolore poi, diventò ufficialmente bandiera nazionale di uno Stato italiano sovrano nel 1797, quando Giuseppe Compagnoni, considerato appunto il padre del tricolore, suggerò di adottare questi colori come bandiera nazionale al Congresso della Repubblica Cispadana.
La bandiera attuale come la conosciamo ad oggi, venne adottata pochi mesi dopo, quando dall’unione della Repubblica Cispadana e della Repubblica Traspadana nacque la Repubblica Cisalpina.
Nel corso degli anni poi, al tricolore vennero aggiunti vari stemmi e vessilli, come ad esempio quello monarchico; questo fino a quando con la proclamazione della Repubblica Italiana poi, venne deciso di adottare solo il tricolore, con verde, bianco e rosso in tre bande verticali di uguali dimensioni.
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